Il trapianto di capelli nelle donne è una soluzione molto efficace e permanente per risolvere il problema della calvizie femminile.
In genere si tratta di un intervento eseguito maggiormente dal genere maschile, ma negli ultimi anni vi è una crescente domanda anche tra le donne, in particolare dai 35-40 anni di età. Il 40% delle donne infatti soffre di qualche forma di alopecia femminile nel corso della propria vita.
L’alopecia androgenetica femminile, è caratterizzata da una distribuzione del diradamento differente rispetto alla alopecia negli uomini. Di solito si manifesta come un assottigliamento generalizzato dei capelli, senza provocare la comparsa di ampie aree completamente prive di capelli.
Alopecia femminile
L’alopecia femminile è relativamente frequente e più comune di quanto si possa immaginare. Per le donne il problema della perdita dei capelli viene vissuto in maniera psicologicamente diversa e i risultati che si possono ottenere oggi sono veramente sorprendenti e permettono di ritrovare sicurezza in loro stesse.
Differenze tra alopecia femminile e maschile
In generale, le donne hanno un diradamento generale diffuso rispetto agli uomini che hanno una perdita di capelli che colpisce la parte superiore/posteriore.
Le donne mantengono la loro linea frontale d’attaccatura, mentre gli uomini di solito perdono una significativa quantità di capelli sulla parte anteriore del cuoio capelluto fin da subito. Inoltre la caduta dei capelli nelle donne è spesso più graduale, con l’aumento della perdita dopo il parto e durante il periodo della menopausa.
In genere, la calvizie nelle donne ha una diversa distribuzione dell’uomo, come mostra la scala di Ludwig
Trapianto di capelli nelle donne
Il trapianto di capelli con microtrapianto follicolare è la tecnica migliore per il trattamento chirurgico dell’alopecia. È una procedura molto sicura che regala un risultato totalmente naturale, grazie al fatto che i follicoli vengono impiantati individualmente (“capello per capello”). Per prima cosa è essenziale fare una diagnosi corretta per selezionare il trattamento migliore, poiché ci sono più di 100 diversi tipi di alopecia.
Nel corso naturale di alcune forme di alopecia c’è una significativa perdita di densità che richiede, oltre al trattamento medico, un trattamento chirurgico per ottenere un risultato ottimale. L’intervento chirurgico necessario è chiamato trapianto di capelli. È una tecnica che è migliorata notevolmente negli ultimi anni ed è attualmente considerata un intervento completamente sicuro in grado di produrre risultati ottimali. Alcuni pazienti hanno un’idea lontana dalla realtà circa la sicurezza e il risultato finale della tecnica, ritenendo che sia una procedura a rischio e che il risultato non sia naturale. Grazie alla tecnica dei microtrapianti, il trapianto di capelli è diventato un’alternativa terapeutica totalmente sicura con un risultato estetico finale ottimale, di massima naturalezza.
La tecnica si basa sul principio del riposizionamento dei capelli da un’area del cuoio capelluto che non subisce il processo di calvizie (area donatrice), nell’area in cui si sta perdendo (area ricevente). Una volta eseguita la procedura, i capelli trapiantati manterranno le stesse caratteristiche della loro posizione originale, cioè, non seguirà il processo di calvizie e non si verificherà la caduta. Il trapianto di capelli si basa sul fatto che i follicoli piliferi nella zona della nuca sono geneticamente resistenti alla calvizie (l’alopecia di solito non interessa quella zona).
Il trapianto viene quindi eseguito con i follicoli della stessa paziente, rimuovendoli dall’area in cui “rimangono” e inserendoli nell’area in cui “mancano”.
Il trapianto di capelli è una chirurgia mini-invasiva, quindi la paziente non necessita di ricovero. Dopo l’intervento, è necessario assumere farmaci anti-infiammatori e antibiotici per alcuni giorni e seguire un periodo di riposo. Una settimana dopo l’intervento, il paziente può rientrare alla vita sociale-lavorativa.
Fonte: www.trapiantocapelli.com